- novembre 30, 2012
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- novembre 28, 2012
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Mentre ero intenta a farmi venire l'ispirazione per il nuovo post, l'occhio casca in quello spazio tra il pc e le mie tette e vedo niente di meno che un doppio rotolo con in mezzo un ombelico profondo chilometri. Quel mega rotolo di carne, e il gomito di mio marito sulla coscia e le mani di mio figlio sul fianco, con me in mezzo stretta come in un sarcofago mi fanno riflettere. Oddio, io amo la mia vita di oggi... fatta di coccole e poco sesso, ma la soddisfazione di avere quel profumino di neonato intorno a me!
Ma prima di tutto ciò chi ero? cosa facevo? Quando ero al culmine della mia indipendenza, viaggiavo come una donna cazzuta, da sola in giro per l'europa, conoscevo gente da tutto il mondo, imparavo diverse lingue e finivo in feste di persone che non conoscevo. Facevo couchsurfing, ma questo era un segreto per non preoccupare nessuno, sopratutto il mio ex fidanzato. I miei piani all'epoca erano lavorare per viaggiare, programmare di andare a quel o quell'altro concerto (interpol e radiohead). Girare l'Italia per visitare amici e parenti, e perchè no, fare anche pazzie con la mia amica.
Ma come dicevo nel culmine della mia spensieratezza, una mattina la sveglia non suona, e perdo l'aereo che da Dublino mi doveva riportare a casa, nel Veneto. Chiamalo destino, culo o chissà come, ma io quella sera sono andata per la prima volta dopo mesi a Temple Bar, dentro tra irlandesi ubriachi e guinness spuntò una testa rossa, con un forte accento francese. Io lì per lì non ci feci caso, un sorriso e me ne andai... Poi però seguirono altri viaggi in Irlanda e un sacco a Milano, e noi continuammo cosi per mesi... Se mi avessero detto che avrei sposato uno conosciuto un pò per caso, perchè ho perso il mio volo, una fredda notte, sotto la neve... e sarebbe arrivato Gael. Io non ci avrei mai creduto. Ma ora sono qui fissa a guardare questo rotolo immenso, ma orgogliosa di aver dato il corpo e la mia spensieratezza in cambio di abbracci con delle manine minuscole.
- novembre 28, 2012
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La nostra petite famille come ben sapete vive in Francia, lontano dai nonni materni, cuginetti, zii, e chi piu ne ha piu ne metta! Cosi, per soddisfare tutti quelli che mi chiedevano dall'altra parte dell'emisfero (notare che il grosso della mia famiglia si trova nella zona australe) cosa ha bisogno il bambino, mi si è illuminata la lampadina! e se facessi una lista di natale? si, tipo quelle nascita, che noi non abbiamo fatto.
E cosi ho buttato giù l'impensabile, e niente vestitini... ne abbiamo che escono fuori dall'armadio.
Curiosi? vi faccio dare un'occhiata!
E dopo pacchi mai arrivati, oggi ci attreziamo cosi, Paypal alla mano!
- novembre 27, 2012
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- novembre 26, 2012
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1. Perche ti fai chiamare Fofina Boudoir?
Il nick Fofina me lo ha dato un amico portoghese, che diceva ero Fofa (tenera, morbida) e io l'ho italianizzato e convertito in Fofina. Boudoir sono nient'altro che i biscotti savoiardi in francese!
2. Perche parli di prodotti? ti pagano per farlo?
Assolutamente no, il massimo è avere un prodotto gratis da provare e dare la mia opinione. Sono sempre positive perchè ciò che non mi agrada non lo recensisco. Non voglio parlar male di nessuno, quindi evito di dare la mia opinione negativa, influenzando altre persone magari quando il prodotto non è idoneo a me, il che non è detto che per altri lo sia.
3.Il tuo blog non parla solo di mamme e gravidanze, ma metti in mostra la tua vita. Lo ritieni giusto?
Si, il mio blog è sulla mia vita. Ora nel periodo di maternità tratto questo argomento a 360 gradi. E' un blog su lifestyle.
4. Perchè Gael?
Perchè noi ci siamo conosciuti in Irlanda, e volevamo un nome irlandese per nostro figlio. Un nome non comune, qualcosa di raro... Gael significa straniero in irlandese.
5.In che parte della Francia ti trovi?
Vivo nella bellissima e soleggiata Cote d'Azur.
Altre domande? scrivimi a boudoir.fofina@gmail.com
Il nick Fofina me lo ha dato un amico portoghese, che diceva ero Fofa (tenera, morbida) e io l'ho italianizzato e convertito in Fofina. Boudoir sono nient'altro che i biscotti savoiardi in francese!
2. Perche parli di prodotti? ti pagano per farlo?
Assolutamente no, il massimo è avere un prodotto gratis da provare e dare la mia opinione. Sono sempre positive perchè ciò che non mi agrada non lo recensisco. Non voglio parlar male di nessuno, quindi evito di dare la mia opinione negativa, influenzando altre persone magari quando il prodotto non è idoneo a me, il che non è detto che per altri lo sia.
3.Il tuo blog non parla solo di mamme e gravidanze, ma metti in mostra la tua vita. Lo ritieni giusto?
Si, il mio blog è sulla mia vita. Ora nel periodo di maternità tratto questo argomento a 360 gradi. E' un blog su lifestyle.
4. Perchè Gael?
Perchè noi ci siamo conosciuti in Irlanda, e volevamo un nome irlandese per nostro figlio. Un nome non comune, qualcosa di raro... Gael significa straniero in irlandese.
5.In che parte della Francia ti trovi?
Vivo nella bellissima e soleggiata Cote d'Azur.
Altre domande? scrivimi a boudoir.fofina@gmail.com
- novembre 24, 2012
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Stanotte vi scrivo. Si perchè solo di notte ho il tempo per me, quando marito e pupo dormono uno accanto all'altro io nel mio angolino di letto ho un pò di libertà, e non sono la schiava del mostromangiatetta.
E vi parlerò che esattamente un anno fa sono rimasta incinta, un 11\11\11 era la data delle mie ultime mestruazioni, e 11 di agosto con 11 giorni di anticipo nasceva il mio pulcino. A quest'ora un anno fa io e papà stavamo divertendoci assai!
Il mio istinto poco dopo mi diceva che qualcosa di strano stava succedendo, quei dolori premestruali troppo in anticipo, quel seno che scoppiava... e noi che ci chiedevamo un pò spaventati e un pò felici se ero incinta. Mio marito ancora oggi si vanta con i suoi amici "one shot, one goal"... Vabbè.
Al primo giorno di ritardo compriamo il test, e lui che chiede alla commessa come si usa, quando usarlo e a che ora farlo. Arrivati a casa quella cosa, lo misi in bagno aspettando il momento giusto come aveva detto la farmacista, la prima pipì del mattino. Ovviamente appena chiusi gli occhi quella notte sognai che il test era positivo, cosi appena finito il sogno mi svegliai e corsi in bagno a vedere cos'era. Mica ce la faceva ad aspettare un giorno intero! Il tempo di tre secondi e la prima linea compare, un secondo dopo una linea rossa, ben marcata appare, ed ecco che rimango un pò cosi. Io un bambino lo volevo, a dire il vero una bambina, bè si, nel mio immaginario erano cinque femmine (tutta colpa di Jane Austen), ma ho sempre creduto che la mia ora sarebbe stata dopo i 30, magari 35, ma non certo ora. Lui invece è un papà-mamma, fa tutto quel che faccio io, tranne allattare, e da quando lo conosco che mi diceva entro i miei 26 anni ti sposo e facciamo un figlio... scettica io, ridevo e basta. Invece eccomi alle tre di notte con un test di gravidanza in mano.
Faccio finta di non capire, sveglio mio marito e chiedo se lui può dirmi che significano due tacchette. La sua reazione è stata di infinita gioia, mi ha abbracciata a lungo, uno di quei abbracci intensi e profondi, dove il calore del suo cuore, la gioia delle sue lacrime mi lasciavano senza parole.
Ed eccomi là, ad affrontare la vita per un'altra vita.
Ora il mio bambino ha bisogno delle coccole della sua mamma.
Buonanotte.
E vi parlerò che esattamente un anno fa sono rimasta incinta, un 11\11\11 era la data delle mie ultime mestruazioni, e 11 di agosto con 11 giorni di anticipo nasceva il mio pulcino. A quest'ora un anno fa io e papà stavamo divertendoci assai!
Il mio istinto poco dopo mi diceva che qualcosa di strano stava succedendo, quei dolori premestruali troppo in anticipo, quel seno che scoppiava... e noi che ci chiedevamo un pò spaventati e un pò felici se ero incinta. Mio marito ancora oggi si vanta con i suoi amici "one shot, one goal"... Vabbè.
Al primo giorno di ritardo compriamo il test, e lui che chiede alla commessa come si usa, quando usarlo e a che ora farlo. Arrivati a casa quella cosa, lo misi in bagno aspettando il momento giusto come aveva detto la farmacista, la prima pipì del mattino. Ovviamente appena chiusi gli occhi quella notte sognai che il test era positivo, cosi appena finito il sogno mi svegliai e corsi in bagno a vedere cos'era. Mica ce la faceva ad aspettare un giorno intero! Il tempo di tre secondi e la prima linea compare, un secondo dopo una linea rossa, ben marcata appare, ed ecco che rimango un pò cosi. Io un bambino lo volevo, a dire il vero una bambina, bè si, nel mio immaginario erano cinque femmine (tutta colpa di Jane Austen), ma ho sempre creduto che la mia ora sarebbe stata dopo i 30, magari 35, ma non certo ora. Lui invece è un papà-mamma, fa tutto quel che faccio io, tranne allattare, e da quando lo conosco che mi diceva entro i miei 26 anni ti sposo e facciamo un figlio... scettica io, ridevo e basta. Invece eccomi alle tre di notte con un test di gravidanza in mano.
Faccio finta di non capire, sveglio mio marito e chiedo se lui può dirmi che significano due tacchette. La sua reazione è stata di infinita gioia, mi ha abbracciata a lungo, uno di quei abbracci intensi e profondi, dove il calore del suo cuore, la gioia delle sue lacrime mi lasciavano senza parole.
Ed eccomi là, ad affrontare la vita per un'altra vita.
Ora il mio bambino ha bisogno delle coccole della sua mamma.
Buonanotte.
E con questo articolo mi candido al progetto Blogger we want you.
Seguo volentieri il canale lifestyle. In primis il mio blog parla della vita di una neo mamma che vive all'estero, racconto ai miei lettori attimi della mia nuova vita, opinioni su prodotti per le mamme, consigli sulla gravidanza e condivido le fotografie della mia nuova famiglia. Rimango con questo blog in contatto con tutte le mamme e future mamme parlando delle nostre paure, la nuova vita e i momenti a volte felici e a volte difficili che viviamo da quando siamo madri.
- novembre 23, 2012
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Sono sempre a pensare se Gael si annoia con me, no perchè con papà ride di gusto invece con me niente. Poi mi ritrovo con lui tutto il giorno da soli e penso se si diverte abbastanza con me... Le nostre attività sono, in braccio con la mamma, sul seggiolone con i sonagli, sul divano con i pupazzi, un pò di saltelli, l'aeroplano in giro per casa... e le palestrine! sante palestrine! Noi ne abbiamo due, tutte e due della Fisherprice. Ho scelto questa marca perchè le palestrine sono belle colorate con tante luci e suoni.
Questa palestrina la usiamo sopratutto per gli esercizia a pancia in giu, infatti gli animaletti posso essere staccati dall'arco e posti sul tappetino. E cosi anche l'arco può essere rimosso, e lo metto sul seggiolone dove si incastra. Diciamo è la palestrina dai mille usi. Staccando il leoncino diventa un sonaglio e il pinguino girando la ruota che ha nella pancia riproduce due melodie.
Questa seconda palestrina, è la regina delle paletrine. Ha diversi accessori per intrattenere il bimbo, 4 melodie e luci. Inoltre il tappetino è in rilievo con oggetti che producono suoni, come le foglie, quando il bambino le calcia.
Infine il dondolo della Babymoov... che culla il bimbo e lo diverte con le diverse melodie e velocità. Tutto per non piu di dieci minuti. Poi mi ritrovo daccapo... "come intrattengo Gael?"
E pensare che in gravidanza dicevo, solo giochi in legno educativi.
- novembre 21, 2012
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Oggi vi parlo di questo biberon, davvero innovativo che usa i sacchetti monouso per evitare le coliche del lattante.
Seguite il video :)
- novembre 20, 2012
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- novembre 15, 2012
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Natale si avvicina, cosi mentre spulciavo i meandri di internet alla ricerca dell'ispirazione per i regali di quest'anno, ho trovato tantissime mamme brave con il fai da te. Su etsy ci sono a centinaia! Cosi ho deciso di fare una rubrica settimanale fino a natale proponendo gli oggetti piu carini delle mamme piu brave e piu crafty!
Oggi partiamo con Federica de La sartoria dei confetti.
Questa mamma è bravissima a lavorare con il feltro! Lei abita in quel di Padova ed è un'orgogliosissima mamma di due bimbi di 6 e 4 anni. E' appassionata del handmade e l'ispirazione la trova dai sui bimbi che le propongono sempre cose nuove da realizzare. Come tutte le mamma deve ritagliarsi il tempo per le sue passioni, ma se date un'occhiata al suo negozio online vedrete come è bravissima a gestire, casa, lavoro, bimbi e creare con cura i suoi prodotti.
Questa mamma è bravissima a lavorare con il feltro! Lei abita in quel di Padova ed è un'orgogliosissima mamma di due bimbi di 6 e 4 anni. E' appassionata del handmade e l'ispirazione la trova dai sui bimbi che le propongono sempre cose nuove da realizzare. Come tutte le mamma deve ritagliarsi il tempo per le sue passioni, ma se date un'occhiata al suo negozio online vedrete come è bravissima a gestire, casa, lavoro, bimbi e creare con cura i suoi prodotti.
- novembre 12, 2012
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Da 1 a 3.
- novembre 12, 2012
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- novembre 05, 2012
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- novembre 03, 2012
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