Vi ricordate quando parlavo della febbre del sabato sera? Indovinate un pò chi è a letto con 38 di febbre? ebbene sì, il marito! ma sarà la stanchezza? Comunque sia, sappiamo che domani è lunedì cosi si rimetterà in sesto e noi tutti di nuovo felici e contenti. Per fortuna sia io che il cucciolo siamo sani e salvi.

Eh si, da quando non lavoro il tempo non scorre, ma vola. Gael è quasi otto mesi, ed ancora non ci credo che tra poco lo vedrò camminare per casa. Quando all'inizio non vedevo l'ora di vedere i suoi progressi e continuavo ad immaginarlo correre e parlare, ed adesso che il momento si avvicina, ho un nodo in gola. Una sensazione di egoismo e nostalgia nel vederlo crescere. Che rimanesse in mio cucciolo per sempre, è uno degli strani pensieri che mi passano per la testa. 

Conoscete la sindrome premestruale del week end? E' quella che molti uomini soffrono, di solito parte il venerdì alle 18.00, appena messo un piede fuori dall'ufficio ed il suo culmine si affronta il sabato mattina. Ed è questa sindrome di cui mio marito sta combattendo fortemente, finora devo dire che i suoi sforzi hanno portato risultati notevoli. E di questo ne devo dare merito, sarebbe facile continuare sulla stessa linea nascondendosi dietro alle fatiche lavorative settimanali. Oltre alla sindrome premestuale, il week end di solito affrontiamo una lieve febbre e malessere che viene sopratutto a lui, perchè stancabile come è, prende troppi impegni nel nostro tempo libero e cosi ci troviamo sconvolti e moribondi la sera (vedi occhiaie nella foto qui sopra). Oltre a queste piccole certezze della nostra relazione, stiamo riflettendo quanto sistemare la nostra vita sia fondamentale per allargare la nostra famiglia. Fortunatamente abbiamo una piccola parte del nostro cervello che ci frena da impulsi di pancia, e sub pancia a procreare. Quanto è giusto essere materialmente pronti ad accogliere un bambino? E qui si apre una voragine. Sinceramente, sono sempre stata per l'amore può tutto. E finora ha funzionato. Non mi interesso molto a cose materiali, che ritengo superflue, quando non faccio altro che prendermi cura del mio orto e coltivare l'amore familiare. Non potrebbe esserci un periodo piu felice finora, tutto fila liscio, anche con il bebè. Quindi a parte i discorsi che servono a mettere le mani avanti, penso che il mio (nostro) istinto abbia già deciso da un pò cosa sarà del nostro futuro.

Ormai il piccolo Gael lo si può chiamare la piccola anguilla. Scivola, striscia, rotola, salta (salta?) ovunque, e con due manine che sembrano tentacoli prende tutto. Ed è cosi che nel mio cuore accetto contenta ma nostalgica che il mio bebè sta diventando un bambino. 

Eccoci con un altro post sponsorizzato da Nuby. :)

Queste sono le prime foto fatte con la mia nuova macchina fotografica. Ho fatto il salto da una bridge ad una reflex, e spero di migliorare sempre di piu. Per ora, ci saranno un sacco di errori, ma in fondo sbagliando si impara.

Questo mese festeggiamo il nostro secondo anniversario di fidanzamento. E per l'occasione mio marito mi ha regalato un bellissimo tattoo. I due cuori che riempiono il mio.

Più di metà anno è andato. E crescendo abbiamo raggiunto una certa sintonia nel mangiare e nel dormire, cosa che mi ha aiutato psicologicamente ad essere una mamma. Prima di allora avevo molti, anzi troppi dubbi ingiustificati. Paure che nascevano dalla ragione invece di seguire il mio istinto. Ma oggi, oggi mi sento davvero una mamma che sa quello di cui il suo figlio ha bisogno. 

10 cose che adoro di lui.