I primi mesi sono stati duri psicologicamente, sentivo un senso di schiavitù. Sempre con il seno al vento e pronta a correre ogni volta che il bimbo urlava. E per questo ho preso un tiralatte, e mi ha aiutato moltissimo sia nell'evitare indurimenti, cisti o mastiti quando il pupo saltava una poppata sia a delegare a mio marito la nutrizione del bambino. Altra cosa che ricordo molto bene, era il sonno che mi faceva venire. Allattare per me era il miglior sonnifero conosciuto, infatti molto volentieri io ed il pupo ci addormentavamo in mezzo alla poppata. Ragione per la quale ho quasi sempre allattato sdraiata, e tutt'ora è una delle nostre posizioni preferite. Un altro alleato è il nostro cuscino d'allattamento, nonchè cuscino gravidanza e riduttore lettino. Anche questo consiglio, sopratutto quelli che possono assumere forme diverse perchè composti di palline al suo interno, lasciar perdere invece quelli piu duri tipo Chicco.
Durante i primi periodi ero allora fortemente convinta di smettere di allattare intorno ai sei mesi, e far finita questa schiavitù. Invece, dopo lo svezzamento le poppate sono diminuite e ho iniziato a godere delle gioie dell'allattamento e vedere i lati positivi. Calmare il bimbo, farlo dormire piu in fretta, latte sempre pronto e caldo, ecc... Ad oggi che lui ha otto mesi, non so quando smetteremo. Ma finchè che dura, noi siamo felicissimi.
- aprile 30, 2013
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